Arpa classica

L’arpa è uno strumento musicale cordofono a pizzico.

L’arpa da concerto a pedali è dotata di 47 corde tese tra la cassa di risonanza e una mensola detta “modiglione”. I suoni differenti da quelli prodotti dalle corde si ottengono agendo su 7 pedali a doppia tacca: in questo modo ogni corda è in grado di produrre tre note diverse ed è possibile costruire una scala cromatica.

Questo strumento ha subìto notevoli modifiche nell’arco dei secoli. Nel XVII secolo fu utilizzata per la realizzazione del basso continuo, poi fu inserita nel gruppo strumentale utilizzato nelle prime opere; Monteverdi le dedicò un ruolo solistico nell’Orfeo, dove simboleggia la lira suonata da Orfeo. Con l’aggiunta di varie modifiche tecniche l’arpa conquistò secoli e paesi. La scuola d’arpa fu particolarmente brillante nella seconda metà del XVIII secolo in Francia. Famosi compositori che hanno scritto per questo strumento sono Debussy, Ravel,  Faure.

Già nei primi decenni del Novecento, l’arpa ha iniziato ad essere impiegata anche in contesti musicali prettamente jazzistici.

Insegnante: Teodora Tommasi