La voce è l’elemento che più di ogni altro contraddistingue ciascuno di noi e talvolta non ci rappresenta come vorremmo. Quando parliamo o cantiamo “l’immagine vocale” che proiettiamo di noi stessi non sempre ci soddisfa, perché il suono può risultare debole, disarmonico, poco fluido, stancante nonostante tutte le più buone intenzioni.
Basta pensare però che quando cantiamo siamo strumento, strumentista e suono allo stesso tempo e questo avviene grazie ad un complesso insieme di coordinamenti psicofisici, che possono essere resi più efficaci intraprendendo un buon rodaggio tecnico.
I requisiti fondamentali sono: avere coscienza del proprio corpo e di se stessi, abituarsi ad ascoltare la voce che ci rappresenta, imparando a conoscerla, accettarla, rispettarla e avendone cura. Lo strumento indispensabile è quindi l’orecchio (interno/esterno) che va allenato e reso sempre più consapevole e affinato. Questo lavoro di “accordatura” tra orecchio e voce, tra corpo e suono richiede un rodaggio tecnico suddiviso su più livelli.
Insegnanti: Nicole Pellicani, Chiara Gelmini